Il sistema di raccolta dei rifiuti urbani, per intenderci i rifiuti dei cittadini, coinvolge tutte le regioni italiane seppur con marcate differenze geografiche. Il nord è, attualmente, il maggior produttore di rifiuti urbani. Dall’ultimo rapporto sui rifiuti urbani dell’ISPRA (istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) è emerso che, in Italia, oltre la metà dei rifiuti prodotti viene differenziata. Nel 2017 la raccolta ha raggiunto la percentuale del 55,52%: il nord ha raggiunto il valore più alto (66,2%) mentre il sud quello più basso (41,9%).
Il Veneto è stata la regione con la percentuale più alta, 73,6%, seguita dal Trentino Alto Adige con il 72%, la Lombardia con il 69,6% e il Friuli Venezia Giulia con il 65,5%.
(fonte: http://esper.it/2018/12/14/ispra-2018-calano-i-rifiuti-solo-4-regioni-rispettano-i-target-eu/)
In tutta la regione veneta, la raccolta rifiuti è molto sentita e tutte le città si impegnano, ogni anno, per ottenere risultati migliori. Prendiamo come esempio Valdagno, sede centrale di Econatura, dove, nell’ultimo periodo, hanno rimosso numerose campane per la raccolta di rifiuti che non seguivano alcuna regola di differenziazione, per dare spazio alla raccolta porta a porta che ha permesso di migliorare nettamente il recupero degli stessi. Altro esempio di responsabilità lo troviamo a Belluno, dove una libreria si è attivata nel “baratto ecologico”: in cambio di lattine di plastica vengono donati libri di ogni genere, seguendo il modello Wasted.